Finalmente, qua a Lyon, l’estate sembra essere finita. Piove da ieri e la temperatura è a dir poco rigenerante dopo tutto il caldo che ci siam presi.
Data l’imminente ricerca di un lavoro abbiamo deciso di fare un giro nel principale centro commerciale della città e ci siamo sorpresi di vedere una quantità considerevole di annunci di lavoro attaccati alle vetrine.
Ora non per fare i guastafeste a voi che state programmando di andare in Canada ma sia a Ottawa sia negli ultimi giorni a Montréal non ci è mai capitata una cosa così. Tutti ci avevano detto “è incredibile la quantità di annunci di lavoro che si vedono nei negozi in giro per le città canadesi” e invece… oltre la quantità abbiamo notato che in quelli di oggi c’era sempre specificato se si trattava di un contratto a tempo determinato o indeterminato e spesso anche la quantità di ore alla settimana. Vi ricordiamo l’esperienza canadese di Giulia che assunta come full-time si ritrovava con 3 ore in una settimana, 9 in quella dopo e 5 in quella dopo ancora a seconda della necessità del suo boss. Viene da chiedersi quanto possa contare trovare un lavoro dopo appena 3 giorni dall’arrivo in un nuovo Paese se poi le condizioni lavorative sono quelle che sono. Ovvio non generalizziamo ma comunque riflettiamo…
Certo, sappiamo che l’Europa è in crisi più del Canada… ma già questo ci è sembrato un buon segnale. O no?