Prime impressioni

Finalmente, qua a Lyon, l’estate sembra essere finita. Piove da ieri e la temperatura è a dir poco rigenerante dopo tutto il caldo che ci siam presi.
Data l’imminente ricerca di un lavoro abbiamo deciso di fare un giro nel principale centro commerciale della città e ci siamo sorpresi di vedere una quantità considerevole di annunci di lavoro attaccati alle vetrine.
Ora non per fare i guastafeste a voi che state programmando di andare in Canada ma sia a Ottawa sia negli ultimi giorni a Montréal non ci è mai capitata una cosa così. Tutti ci avevano detto “è incredibile la quantità di annunci di lavoro che si vedono nei negozi in giro per le città canadesi” e invece… oltre la quantità abbiamo notato che in quelli di oggi c’era sempre specificato se si trattava di un contratto a tempo determinato o indeterminato e spesso anche la quantità di ore alla settimana. Vi ricordiamo l’esperienza canadese di Giulia che assunta come full-time si ritrovava con 3 ore in una settimana, 9 in quella dopo e 5 in quella dopo ancora a seconda della necessità del suo boss. Viene da chiedersi quanto possa contare trovare un lavoro dopo appena 3 giorni dall’arrivo in un nuovo Paese se poi le condizioni lavorative sono quelle che sono. Ovvio non generalizziamo ma comunque riflettiamo…

Certo, sappiamo che l’Europa è in crisi più del Canada… ma già questo ci è sembrato un buon segnale.  O no?

Dato che ci piace parlare di posti…

Ed eccoci pronti a ripartire, questa volta dalla vicina Francia. Nonostante la vicinanza, questo Paese gode di una fama non proprio idilliaca tra i nostri connazionali ma la dose d’ignoranza in questa rivalità campata per aria è davvero tanta. Abbiamo così pensato che sarebbe utile e divertente cercare di far luce su alcune questioni svelando usi e costumi francesi comparandoli di tanto in tanto con quelli italiani.
Ci teniamo a dire che questo ci è possibile perché la Francia è forse il posto che dopo l’Italia conosciamo meglio, essendo Giulia per metà francese e avendo usufruito diverse volte di una casa non lontano da Lyon (in cui ora viviamo) che ci ha permesso di trascorrere diverso tempo da questa parte delle Alpi.

I nostri racconti sul Canada si rifacevano maggiormente a informazioni lette sul web, sensazioni personali di due ragazzi da poco atterrati nel continente americano. Ora sarà tutto un po’ diverso data l’esperienza che abbiamo accumulato in Francia (anche se non ancora lavorativa) e la conoscenza approfondita di parenti e conoscenti francesi.

Speriamo quindi che i nostri futuri racconti possano interessarvi nonostante il minore appeal che sicuramente e ingiustamente suscita un luogo come la Francia percepito come meno esotico rispetto al Canada.

Nei prossimi giorni, col fresco che finalmente arriva, riusciremo probabilmente a connettere meglio le idee dato che questo caldo che ci perseguita da quando abbiamo salutato Ottawa con i suoi 35° ci ha ormai sfinito!